Le aste sono disponibili solo online causa COVID-19 Avviso
thumb
thumb
thumb
ASTA N. 121

lotto 47

  • Campriani Alceste (Terni, PG 1848 - Lucca 1933)
    Il fattore
    olio su tavola, cm 39x25
    firmato e dedicato in basso a destra: A. Campriani all'amico Dottore G. Muro
    a tergo timbro Raccolta GDG

    Provenienza: Coll. Lauro, Napoli; Coll. privata, Milano; Coll. privata, Napoli

    Esposizioni: Milano, 2008; Napoli, 2012.

    Bibliografia: Matteucci G - Palminteri F. (a cura di), Ottocento Italiano. Maestri e protagonisti, Catalogo mostra Museo di storia contemporanea, Milano 3-13 aprile 2008; Arte moderna e Contemporanea. Dipinti del XIX e XX secolo, Galleria Vincent, Catalogo d'Asta n.39, Napoli 24/03/2012, lotto n.208 p.118; Ottocento Catalogo dell'Arte Italiana. Ottocento- Primo Novecento n.41, Milano 2012, pag.117 e tav. a colori; G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell'Ottocento e del primo Novecento, ed. XXX, Torino 20012-2013, p.149, R. Caputo, La Pittura Napoletana del II Ottocento, Franco Di Mauro Editore, Napoli 2017, p. 53

    “Ai fattori si dà in natura la doppia quantità di grano di quella che ricevono i bifolchi,sei brente di vino di buona qualità e qualche altro genere di poco conto ... Il fattore devesorvegliare a tutti i lavoratori della campagna, tiene le chiavi dei granaj e delle cantine, e da luidipendono unicamente i contadini, sieno essi bifolchi, braccianti o mezzadri. Tiene i libri dei conti ed un libro maestro ove si trovan la partita di ogni suo dipendente. Somministra ad essi generi ed anche danari quando ne abbisognino, pone a loro credito il prezzo delle giornate in cui lavorano gl’individui delle varie famiglie, infine a lui è affidata tutta l’azienda campestre.”
    (Annali universali di statistica, economia pubblica, storia, viaggi e commercio, vol. LXXVIII, Milano 1843).
    L’opera Il fattore è dedicata, come l’iscrizione attesta, ad un non meglio identificato Dottor Muro, cognome ancora oggi molto diffuso tra gli abitanti di Procida. Infatti il protagonista della scena è proprio un fattore, i cui particolarissimi caratteri somatici persuadono del fatto che egli sia stato ritratto dal pittore direttamente nel suo ambiente d’appartenenza: minuto, con il naso aquilino e un ghigno che gli solca il volto ricoperto dalla barba incolta, indossa scarpe più grandi della sua misura e un panciotto rosso, sotto la giacca sbottonata, che contribuisce a conferire un’apparenza rispettabile alla sua gracile figura. Con lo sguardo rivolto verso il pittore, il fattore sta in piedi dinanzi ad un rigoglioso fico d’India e a una struttura coperta da un piccolo patio che fa probabilmente parte della tenuta che amministra. Le piante rampicanti che si inerpicano sul muro fungono, con il gioco di chiaroscuro, da fondo contro il quale si staglia la figura del fattore, ricurvo sul suo bastone. La pittura di Campriani coglie gli aspetti meno evidenti della figura, ne delinea la fisionomia ma anche l’essenza. L’indagine antropologica su personaggi legati al lavoro nei campi o vissuti a contatto con la natura si coniuga, come in gran parte della sua opera, ad una precisa analisi dello scenario naturale, proprio perché il pittore è interessato tanto alla resa dei dettagli dell’ambiente quanto al ritratto di quel “paesaggio sociale” che egli ha sondato con gran parte della sua pittura.

Stima €10000 - €16000
Migliore Offerta Pervenuta 0
Prossima Offerta Minima 9000
N° offerte 4
Informazione asta 25/11/2017 19:00