Santoro Rubens (Mongrassano, CS 1859 - Napoli 1941) Marina olio su tela, cm 25,5x34 firmato in basso a destra: Rubens SantoroProvenienza: Galleria Zamboni, Reggio Emilia Esposizioni: New York 2015; Bibliografia: The Light of Southern Italy, Painting fromthe 19 th- Century Neapolitan School, New York 2015, pag. 76Si può affermare senza fallo che Rubens Santoro nutrì in vita un amore spassionato per l’acqua. Tanto il pubblico del tempo che quello attuale lo ricordano infatti per i suoi canali di Venezia, o magari per certi paesaggi lacustri dell’Italia settentrionale da cui l’artista trasse ispirazione a partire dagli anni Ottanta dell’Ottocento, allorché s’incantò vedendoli nel corso del suo soggiorno al Nord in occasione della Esposizione Nazionale del 1880.Tanto prima che dopo quella fondamentale esperienza il Santoro comunque non tralasciò i paesaggi marini tipicamente meridionali, aderendo sin da subito alle nuove poetiche del vero ed avvicinandosi tanto alle ultime vestigia della Scuola di Posillipo che alle più recenti tendenze di quella di Resina.In aderenza dunque agli interessi di quelle scuole pittoriche Santoro pure fece della ricerca luministica il perno fondamentale della propria poetica. Se tuttavia allora era già diffusa una certa pittura di macchia il nostro autore vi aderì più esplicitamente solo nei primi anni del Novecento, preferendovi invece nel tardo secolo diciannovesimo una pennellata ancora minuziosa e particolareggiata, ben esemplificata dalla resa attenta dei pescatori che nell’opera proposta sostano in spiaggia o vanno prendendo il largo.