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ASTA N. 152 - IMPORTANTI DIPINTI DEL XIX SECOLO 10.12.2020 17:00 NAPOLI Visualizza le condizioni


IMPORTANTI DIPINTI DEL XIX SECOLO


Esposizione:

  • Carelli Consalvo (Napoli 1818 - 1900)
    Pescatori
    olio su tela, cm 77x64
    firmato e iscritto in basso a sinistra: Consalvo Carelli Napoli
    Stima minima €4500
    Stima massima €6500
  • Galeota Leopoldo (Napoli 1868 - Genova 1938)
    Villa Quercia a Posillipo
    olio su tela cm 36x53
    firmato in basso a destra: L. Galeota
    Stima minima €1200
    Stima massima €1600
  • De Gregorio Francesco (Napoli 1862 - 1939)
    Ritratto femminile
    olio su tela, cm 80x60
    firmato in basso a destra: F. De Gregorio
    Stima minima €1400
    Stima massima €1800
  • Caracciolo Ottorino (Bari 1855 - Parigi 1880)
    All'uscita dal teatro
    olio su tavola cm 9,5x18
    firmato in basso a sinistra: Caracciolo
    Stima minima €800
    Stima massima €1300
  • Lenzi Michele (Bagnoli Irpino , AV 1834 - 1886)
    Il solitario
    olio su tela cm 38x31
    firmato in basso a sinistra: M. Lenzi
    a tergo cartiglio mostra Filippo Palizzi e il suo tempo Vasto 1988

    Esposizioni: Vasto, 1988 Bibliografia: A. Ricciardi, Filippo Palizzi e il suo tempo, Vasto 1988 tav 89

    Nonostante l’opposizione familiare Michele Lenzi si iscrisse al Real Istituto di Belle Arti di Napoli, ove gli insegnamenti di Giuseppe Mancinelli ed Achille Guerra lo indirizzarono verso un accademismo sensibile ad afflati romantici e religiosi. Amico dei calabresi Cefaly e Martelli, partecipò ai moti unitari nonché alla fondazione della scuola di pittura di Cortale. Dunque i suoi dipinti presero a rappresentare scenette domestiche e sentimentali, risentendo dell’intimismo di Toma, come si evince nell’opera proposta. Raggiunse mirabili esiti anche nell’illustrazione e nell’arte della ceramica.
    Stima minima €1500
    Stima massima €2500
  • Markò Carlo figlio ( Budapet 1822 - Mosca1891)
    Tivoli
    olio su tela cm 60x70
    firmato e datato in basso a destra: C. Markò figlio 1855
    Stima minima €2800
    Stima massima €4200
  • Agthe Curt (Berlino 1862 - 1943)
    Conversando in terrazza
    olio su tela cm 58x86
    firmato in basso a destra: Agthe
    a tergo datato 1892
    Stima minima €1400
    Stima massima €2200
  • Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949)
    Partenza per la pesca
    olio su tela cm 49,5x69,5
    firmato in basso a destra: A. Pratella
    Stima minima €6000
    Stima massima €8000
  • Laezza Giuseppe (Napoli 1835 - 1905)
    Giochi in spiaggia
    olio su tela, cm 34x63
    firmato in basso a destra: Gius. Laezza


    Pittore di cui si hanno ben poche notizie biografiche, Giuseppe Laezza seguì come altri l’evoluzione del genere del paesaggio a Napoli nel corso del diciannovesimo secolo, facendo dunque parte prima della Scuola di Posillipo e poi di quella di Resina (di questa però fu piuttosto un epigono): ai sodali di Portici l’accomunò soprattutto la ricerca cromatica per la migliore resa degli effetti di luce sui paesaggi, nonché l’attenzione ad una rappresentazione più oggettiva possibile della realtà, non scevra nel suo caso da una certa minuziosità nella restituzione della più piccola nota documentaria.
    Stima minima €3000
    Stima massima €5000
  • Ragione Raffaele (Napoli 1851 - 1925)
    Confidenze al Parc Monceau
    olio su tela, cm 22x18,2
    firmato in basso a sinistra: R. Ragione

    Provenienza: Coll. Ricciardi, Milano; Coll. privata, Ischia; Coll. privata, Torino; Coll. privata, Napoli

    Esposizioni: Ischia, 1992; Torino, 1993; Napoli, 2000

    Bibliografia: D. Di Giacomo (a cura di), Ottocento italiano, Catalogo “Vittoria Colonna”, n.2, Ischia 1992, tav. 24; Arte antica,catalogo Esposizione Lingotto Fiere, Torino 1993; Pittori dell’Ottocento e del Novecento, Catalogo Galleria Il Prisma, Cuneo 1993, tav. 48; R. Caputo, Pittura italiana dell’Ottocento, Catalogo “Vittoria Colonna”, n.6, Napoli 2000; R. Caputo, La Pittura napoletana del II Ottocento, Di Mauro Editore, Sorrento (NA) 2017, p.303

    Questa volta Raffaele Ragione, pur lasciando l’ambientazione nel Parc Monceau a Parigi, focalizza la sua attenzione su due donne, probabilmente della ricca borghesia parigina, per fermare un momento di quiete e di intima confidenza che sembra esserci tra madre e figlia.
    Le donne sono raffigurate nelle loro eleganti vesti ma con fogge diverse a seconda dell’età di chi l’indossa; così come per i cappelli: più formale e strutturato per la donna, con paglia e roselline per la ragazza. Poche pennellate, decise e rapide, prima che quella “impressione” o quell’effetto di luce cambiasse facendo svanire quello stato d’animo avvertito e con esso il colore utilizzato per armonizzarlo.
    Stima minima €2500
    Stima massima €4500
  • Brancaccio Carlo (Napoli 1861-1920)
    Giornata uggiosa
    olio su tavola, cm 30,5x19,5
    firmato e iscritto in basso a sinistra: C. Brancaccio Paris

    Provenienza: Coll. privata, Milano; Coll. privata, Napoli

    Esposizioni: Napoli, 1983; Milano, 2009

    Bibliografia:Galleria Bianchi d’Espinosa, Catalogo n.72, Napoli febbraio 1983, Tav..27; Casa d’Aste Finarte, Catalogo d’asta, Milano 2009, Lotto 18, p.43; R. Caputo, La Pittura napoletana del II Ottocento, Di Mauro Editore, Sorrento (NA) 2017, p.375.

    Salvatore di Giacomo, scrivendo di Brancaccio, osservò che «le opere di questo artista di grande e sicuro talento nascono da un piacere diretto che egli sente davanti la natura e davanti al bello: Brancaccio quando lavora si diverte particolarmente: i suoi soggetti di plein air, l'interessano, lo seducono, ed egli vi entra con foga, passione e curiosità. Non ha mai conosciuto né scuola né accademia, fa da sé. Egli ha tirato dal nostro adorabile paese, dalla nostra viva e vera Napoli le fisionomie più strane, e le più caratteristiche per suggestionare i temperamenti più differenti». “Riscoperto” dagli stranieri per i suoi animatissimi scorci parigini che fanno tanto Belle Epoque e per le scintillanti vedute veneziane, amatissimo dai partenopei per la solarità delle sue scene della vecchia Napoli, talvolta derivate da modelli fotografici, più ancora che in questi dipinti d'indubbio richiamo per la gradevolezza e la complessità scenografica, Brancaccio tocca vertici di poesia in questa vaporosa opera, in cui è meno descrittivo e più lirico. Benché, com'egli stesso ammetteva, fosse debitore ai consigli di Dalbono, seppe subito conquistarsi un linguaggio personale che, volendo ad ogni costo riferirlo alle suggestioni del ricco filone della pittura partenopea tardo-ottocentesca, potrebbe definirsi equidistante tra Migliaro e Dalbono, ma arricchito da un originale processo di sensibilizzazione della materia cromatica arricchita dalle particolari atmosfere conosciute nei suoi lunghi soggiorni parigini. Il pittore che amò viaggiare molto, allo scoppio della prima guerra mondiale ritornò in patria, dove trascorse gli ultimi anni della sua vita a Napoli, inspiegabilmente dimenticato dai suoi concittadini, come indigente ospite dell’Albergo dei poveri di Napoli a Piazza Carlo III, fino alla sua morte avvenuta nel 1970, vittima di un incidente stradale.
    Stima minima €8000
    Stima massima €15000
  • Patini Teofilo (Castel di Sangro, AQ 1840 - Napoli 1906)
    Ritratto di notabile
    olio su tela, cm 43,5x34,5
    firmato in basso a sinistra: T. Patini
    Stima minima €4000
    Stima massima €6000
  • Rossano Federico (Napoli 1835 - 1912)
    Lungo la Senna
    olio su tela, cm 61x35,5
    firmato in basso a sinistra: Rossano
    Stima minima €6000
    Stima massima €8000
  • Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949)
    La raccolta delle reti
    olio su tavola cm 22x34,5
    firmato in basso a destra: A.Pratella
    Stima minima €5000
    Stima massima €8000
  • Partella Attilio ( Lugo -RA 1856 - Napoli 1949)
    Mummarelle
    olio su tavola cm 24,2x37,2
    firmato in basso al centro: A. Pratella
    Stima minima €5000
    Stima massima €8000
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