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ASTA N. 113

lotto 110

  • Tancredi Raffaello (Resina, NA 1837 - dopo il 1916) L'Indovino olio su tela, cm 76x97 firmato in basso a sinistra: R. Tancredi
    Esposizione: Promotrice Belle Arti, 1863

    Contrariamente a quanto spesso la Storia dell’Arte possa far immaginare (a torto) a qualcuno, il continuo svilupparsi nel tempo di tendenze artistiche innovative rispetto al relativo status quo non cancella di certo quest’ultimo col suo consolidato modus operandi, ed esso continua pertanto a protrarsi lungo un proprio percorso parallelo col sostegno di un pubblico il cui gusto è evidentemente meno pronto al cambiamento.
    Raffaello Tancredi fu dunque ancora rappresentante della grande pittura storica (e poi di genere) di scuola napoletana al tempo della “rivoluzione”
    all’insegna del vero nell’arte tentata dalla Repubblica di Portici (come ebbe a chiamarla con un certo disprezzo Domenico Morelli), la quale era
    peraltro sorta come è noto proprio sullo stesso territorio in cui nacque il nostro artista, a Resina. Allievo del Real Istituto di Belle Arti di Napoli (in cui esercitò in seguito anche come docente), il Tancredi si divise tra la città campana e Firenze (in giovinezza vi trascorse un pensionato dal 1864 al 1867, presentando poi come saggio un ‘Buoso da Duera’) e Roma, dove visse a lungo. Comprovata è la sua partecipazione alle mostre Nazionali ed Internazionali, nonché alle esposizioni della Società Promotrice di Belle Arti di Napoli Salvator Rosa: in molte di queste la sua arte riscosse grande successo, piacendo peraltro ai regnanti d’Italia (Vittorio Emanuele II acquisto ‘Dopo il bottino’, esposto alla prima Promotrice di Napoli nel 1862, nonché un ‘Caracciolo’ alla Nazionale di Milano del 1872; Umberto I si aggiudicò ‘Un raggio di Speranza’ in mostra alla Promotrice napoletana del 1887, come riporta il Giannelli).

Stima €2500 - €4500
Informazione asta 08/04/2017 17:00