Le aste sono disponibili solo online causa COVID-19 Avviso
thumb
thumb
thumb
ASTA N. 113

lotto 112

  • Toma Gioacchino (Galatina ,LE 1836 - Napoli 1891)
    San Giovanni a Teduccio
    olio su tavola, cm 15x23,5
    firmato in basso a sinistra: G Toma

    Provenienza: Coll. prof. Giovanni Calò, Firenze; Galleria Parronchi, Firenze; Coll. privata, Napoli
    Esposizioni: L’Aquila, 1999; Galleria Parronchi Esposizioni della Permanente, Milano, 2002; Galleria Parronchi Modenantiquaria,Modena, 2002
    Bibliografia: M. Biancale, Gioacchino Toma, Roma 1933 ca., tav. LXVII; Di Matteo G. – Savastano C., Filippo, Giuseppe, Nicola, Francesco Paolo Palizzi di Vasto, S. Atto di Teramo 1989; IPalizzi. Una famiglia in mostra, Catalogo mostra L’Aquila 1999.

    L’opera risale probabilmente agli anni tra il 1882 e l’85 quando Toma, durante i soggiorni a Torre del Greco e S. Giovanni a Teduccio realizza, oltre
    ad ampie vedute, tele con piccole porzioni di paesaggio tra i quali include sempre il solido particolare di una porta, di un cancello, di un muro.
    Nonostante questi inserimenti e forse sulla base dell’appoggio dato da questi all’insieme dell’opera, la pennellata si sfalda in piccoli tocchi, secondo
    varie forme e partiti di ombra-luce, in misura inversamente proporzionale al grado di solidità degli inserti. È il caso anche del San Giovanni a
    Teduccio, località nei pressi di Napoli, dove Toma era solito trascorrere le vacanze estive a Villa Garzoni.
    Questa opera appartiene alla seconda maniera dell’artista. Lo studio del plein-air, gli effetti di sole e di ombra ottenuti con pennellate libere e
    sintetiche. Inoltre la tavolozza più chiara e vivace hanno fatto sottolineare a Biancale una certa vicinanza con la pittura impressionista. Molto più
    concretamente nell’opera si riscontra il nuovo modo di osservare il paesaggio da parte del pittore mediante una sintesi di luce-colore.
    Tale esperienza può essere ricondotta ad una struttura compositiva di ampi paesaggi, ripetuta in più tele che variano, poi, nelle componenti
    cromatiche e luministiche. In San Giovanni a Teduccio, la stesura appare molto più libera, anche se pure in questi casi, non è da mettere in dubbio
    una prima fase di studio. La definizione spaziale è sempre molto solida. Ne è testimone l’inquadramento del viale in diagonale e la collocazione di
    figure sul fondo così da rendere una immediata misurabilità dello spazio, secondo un principio riconoscibile nella pittura di paesaggio pervenutagli attraverso la nuova vitalità dalla Scuola di Resina.

Stima €3500 - €7500
Informazione asta 08/04/2017 17:00