Pitloo Antonio Sminck (Arnhem 1790 - Napoli 1837) Veduta di Sorrento olio su carta rip. su tavola, cm 15,8x22Nella produzione del Pitloo possono annoverarsi diversi piccoli olii su vario supporto, ed a questi ultimi va forse ascritta, proprio in virtù del ridotto formato e dunque della realizzazione più per iniziativa personale dell’autore che per altrui committenza, la più innovativa sperimentazione dell’artista. Con lo spostamento (prima solo temporaneo, poi in via definitiva) a Napoli nel corso del secondo decennio dell’Ottocento Pitloo cominciò infatti a manifestare con maggiore libertà creativa le sue più peculiari idee artistiche, ponendo come è noto le basi per la grande Scuola diPosillipo.Nella piccola opera proposta lo smaterializzarsi delle pennellate in quella che può senza dubbio definirsi una pittura di macchia è indice dell’influenza che sul nostro autore (la cui ricerca estetica fu sempre in costante evoluzione) ebberoRichard Parkes Bonington, paesaggista romantico inglese al quale s’ispirarono in parte anche alcuni rappresentanti della Scuola di Barbizon, e soprattutto il grande William Turner, i cui quadri Pitloo vide probabilmente in esposizione a Roma.