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ASTA N. 130

lotto 138

  • Gemito Vincenzo (Napoli 1852 - 1929)
    Ritratto muliebre
    matita su carta, cm 32x25
    firmato e datato in basso a sinistra: V. Gemito 1917

    Nella ricca produzione di disegni di Vincenzo Gemito forse appaiono più numerosi i soggetti femminili. Non vi è di fatto dubbio che le donne ebbero un ruolo di primo piano tanto nella vita privata dell’autore che nella sua opera, ed anzi forse fu proprio una donna a determinare l’ingente aumento di schizzi e disegni su carta del nostro artista: nel 1870 infatti giunse a Napoli, ospite dell’antiquario Duhamel, Mathilde Duffaud, prima modella di Antonio Mancini, poi del Gemito stesso, quindi amante di questi ed infine sua prima sposa nel 1873. La Duffaud tuttavia era allora già gravemente malata, e dunque la precarietà di un amore vissuto giorno per giorno, nel timore costante della sua fine, spinse Vincenzo a preferire alla scultura ed ai suoi più o meno lunghi tempi di esecuzione il più rapido movimento di matite e carboncini su carta, quasi a fissare più e più istantanee di ogni momento felice trascorso in compagnia dell’adorata compagna; l’intensificarsi di tale attività all’aggravarsi delle condizioni della Duffaud parrebbe poter confermare la nostra iniziale ipotesi. Sfortunatamente, il sogno d’amore di Gemito e Mathilde andò incontro alla sua fatale conclusione nel 1881, con la morte di lei presso Ercolano: quella fu forse la prima delle tragedie che condurranno col tempo l’artista alla pazzia.

Stima €2500 - €4500
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N° offerte 18
Informazione asta 31/05/2018 19:00