Rossano Federico (Napoli 1835 - 1912) Effetto di neve olio su tela, cm 38x67,5 siglato in basso a destra: R.Il titolo conferito all’opera da un vecchio cartiglio presente sul retro della stessa, ovvero “Effetto di neve”, ben descrive la spirito con cui l’autore con ogni probabilità la realizzò: in Francia sin dal 1876, Federico Rossano infatti prese ivi a schiarire la propria tavolozza cromatica (caratteristicamente malinconica coi molti e vari toni di grigio e verde nel periodo napoletano e più precisamente porticese) aggiungendovi il rosa e l’arancio, con l’intento preciso di studiare la luce ed appunto gli effetti che il suo variare produceva sui paesaggi (da sempre oggetto prediletto della sua produzione); ovvio risulta allora un certo interesse peculiare per le scene innevate, ove i prevalenti bianchi finiscono inevitabilmente per restituire assai potenziate le variazioni di tono luministiche.Nel raggiungimento di tali esiti Rossano fu senza dubbio debitore della Scuola di Barbizon (cui egli si avvicinò stringendo una solida amicizia con Pissarro) e del suo fondatore Millet, nonché di Camille Corot, ricollegandosi in qualche modo così alla grande tradizione paesaggistica fiamminga, da cui il nostro ereditò senza dubbio tanto la costruzione delle sue scene per piani degradanti verso l’orizzonte, quanto il contrasto ancora in chiave chiaroscurale tra le forme più prossime all’osservatore ed i cieli tersi contro cui esse si stagliano, elementi evidentemente presenti entrambi nella tela proposta in asta.