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Asta 32

lotto 269

  • De Gregorio Marco (Resina, NA 1829 - 1876) Fumatori arabi olio su tela, cm 17x29 firmato e iscritto in basso a sinistra: M. De Gregorio Portici a tergo timbro Galleria L'Ottocento, Napoli 


    Provenienza: Coll. privata, Londra;Christie's, Londra; Galleria Vittoria Colonna, Ischia; Galleria L'Ottocento, Napoli; Coll. privata, Napoli. 

    Bibliografia: Dipinti napoletani del XIX secolo, Galleria L'Ottocento, Napoli 1991, tav. 7; F.C.Greco, M.Picone Petrusa,I.Valente, La pittura napoletana dell'Ottocento, Napoli 1993, tav. 128

    Marco De Gregorio, pittore raro sul mercato antiquariale, fu il punto focale del gruppo dei “macchiaioli mediterranei” che costituirono la cosiddetta Scuola di Resina. Denominata da Domenico Morelli “Repubblica di Portici”, poiché, secondo lui, i principali protagonisti - De Gregorio, Rossano, De Nittis e lo scultore Belliazzi – vollero sfuggire alle sue posizioni autarchiche, il gruppo fece della ripresa dal vero la conditio sine qua non delle proprie scelte pittoriche, sperimentate in primis sul paesaggio.
    La diretta osservazione del reale sarà il nerbo anche della produzione orientalista di De Gregorio. Infatti i luoghi, le scene e i tipi visti e appuntati in numerosi schizzi e bozzetti, il ricordo della luce nitida dei paesaggi egiziani verranno rielaborati da De Gregorio al suo ritorno a Portici nel 1871, a conclusione del viaggio in Egitto durato tre anni, durante il quale gli era stata offerta dal kedivè la possibilità di rimanervi come direttore della scenografia del teatro del Cairo.
    I Fumatori arabi è una piccola tela dipinta fra il 1871 e il ’74, che fa parte di questi ricordi e che diviene un tassello prezioso per la ricostruzione della visione orientalista della pittura italiana del XIX secolo. Una versione di maggiori dimensioni con alcune varianti è al Museo di Capodimonte di Napoli (si veda Civiltà dell’Ottocento. Le arti figurative, catalogo della mostra di Napoli e Caserta 1997-98, Napoli 1997, pp. 544-545).
    Anche Giuseppe De Nittis, sulla scia di De Gregorio, si era interessato a questo soggetto, come dimostra il piccolo olio su tavola con Figura di arabo che fuma (Capolavori dell’Ottocento Italiano dalla Raccolta Marzotto, catalogo della mostra di Vicenza 1994, pp. 174-175) un bozzetto che sembra eseguito, con pennellate brevi e intensamente espressive, sull’osservazione diretta del dipinto di De Gregorio, trasformando la figura a sinistra in una macchia scura ripresa in controluce.

    Isabella Valente

Stima €30000 - €40000
Informazione asta 12/03/2011 11:00