Covelli Gaele (Crotone 1872-1932) Nudo di donna olio su tela, cm 95x143 Provenienza: Eredi dell’artista Bibliografia: Gaele Covelli pittore (1872-1932), acura dell’Ufficio Beni Culturali, Comune di Crotone, FRAMA SUD, Chiaravalle Centrale, 1988, p. 131Nei suoi numerosi nudi Covelli pare concepire l’armonia come realizzazione di forme belle, sì su un piano fisico ma ugualmente e forse ancor più su quello espressivo. La posa del soggetto femminile pertanto è attentamente studiata affinché esso stesso, a prescindere dalla sua effettiva statura, venga a strutturare lo spazio della rappresentazione con le sue forme opulente, facendosi incarnazione del compiacimento tutto femminile per la propria pingue perfezione; di qui la proverbiale cura del Covelli nella scelta delle proprie modelle, alle quali venivano richieste doti ben vistose (pare che l’artista più volte ebbe a critica la magrezza a suo dire eccessiva della sua modella preferita, una certa Candida). Lo sfondo assai scuro può far immaginare una datazione dell’opera antecedente al 1912, quando cioè l’autore soggiornò per la prima volta a Londra venendo a contatto con l’allora già affermato Preraffaellismo, movimento di cui egli mai ereditò la componente spirituale ma da cui certo prese i luminosi cromatismi, alleggerendo di conseguenza i toni che avevano caratterizzato la sua produzione pittorica precedente.