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ASTA

lotto 122

  • Celentano Bernardo (Napoli 1835 - Roma 1863)
    Il sacco di Roma
    olio su tela, cm 32x22,5
    firmato in basso a sinistra: Celentano
    a tergo timbro Gall. Giosi Napoli

    Provenienza: Coll. privata, Roma; Coll. privata, Napoli
    Esposizioni: Napoli, 1985; Napoli, 2002

    Bibliografia: Galleria Bianchi d’Espinosa, Catalogo n.75, Napoli marzo 1985, Tav..18; R. Caputo, Panorama pittorico napoletanodell’Ottocento, Catalogo mostra Hotel Excelsior Napoli n. 10, Galleria Vittoria Colonna, Napoli 2002, p. 38-39; G.L. Marini, Il valore dei dipinti dell’Ottocento e del primo Novecento, ed. XXII, Torino 2004-2005, p. 219.



    Bernardo Celentano, allievo di Camillo Guerra presso il Real Istituto di Belle Arti di Napoli, esordì alla mostra borbonica del 1851. Dal 1852 cominciò a frequentare la scuola privata di Mancinelli, dedicandosi al nudo ma incominciando a rendere più complessi gli stati d’animo dei suoi personaggi, cercando di individuare e riproporre per di più il sentimento di ciascuno. Tuttavia su consiglio di Morelli e per uscire dalla gabbia dell’accademismo napoletano, Celentano, a giugno del 1854, si reca a Roma dove entra in contatto con Overbeck e i pittori nazareni. Nel 1855 Celentano decide di accompagnare Morelli a Firenze dove ebbe modo di frequentare il Caffè Michelangelo, cominciando ad interessarsi alla poetica del “vero”, senza tuttavia rinnegare il bagaglio dell’Accademia: la prospettiva, lo studio delle luci, l’uso di sfondi di paesaggio all’aperto e la cura filologica delle ricostruzioni d’epoca. Nel 1856 in Lombardia e nel Veneto studiò i coloristi del Cinquecento e conobbe Stefano Ussi a Padova e i fratelli Induno a Milano. Bernardo Celentano visse la sua breve vita di ventotto anni nella fatica di una ricerca impossibile: metter d’accordo gli insegnamenti dell’accademia neoclassica con i nuovi ideali dell’espressività romantica e della verità naturalistica. Morì improvvisamente, sembra, per emorragia cerebrale; una morte simbolica, si direbbe, quasi che il corpo non abbia retto allo sforzo assurdo di conciliare l’inconciliabile. Nel 1857 Celentano ritorna a Roma per continuare il Cellini iniziato l’anno precedente e non ancora concluso poiché il pittore, nell’esecuzione di un quadro impiegava un’enorme quantità di tempo per accertare la realtà storica della scena da rappresentare per rintracciare tutti gli elementi che ne permettessero un’esattissima ricostruzione, e soffermarsi a leggere la descrizione dei caratteri che pensa di attribuire ai personaggi. Nella preparazione del quadro, infatti, Celentano non si preoccupa ancora della fedele rappresentazione dei costumi e dei luoghi, ma soprattutto dell’azione, del contrasto dinamico delle masse e dei singoli atteggiamenti, e butta giù linee spezzate e divergenti, imposta la composizione a grandi zone d’ombra e di luce. Il Celentano usava fare innumerevoli bozze e disegni preparatori per i suoi quadri, a penna e a matita. Quelli più colorati divennero invece veri e propri bozzetti (la Galleria Nazionale d’Arte Moderna ne possiede una raccolta di settecentocinquanta, donati dalla famiglia nel 1892). Il nostro bozzetto Il sacco di Roma (tra l’altro mai portato a compimento), che Celentano esegue su consiglio dell’architetto napoletano ma risiedente a Roma, Antonio Cipolla, si riallaccia a due disegni preparatori oggi alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma (Cit. M. Biancale, Celentano, tav. XXVIII) ed è ancora spoglio di quel dettaglio dell’apparato teatrale di cui il Celentano credeva poi indispensabile rivestire il quadro finito ma di cui già se ne possono cogliere gli indirizzi, ancorché il carattere proprio di “appunto” richieda una larghezza di pennellata, rapidità di visione d’insieme e sommarietà di segno. Caratteristiche che però ci permettono di gustare le qualità dell’artista: la sua prontezza di mano, la capacità di cogliere un gesto, di fermare un atteggiamento, l’abilità nel giovarsi del gioco dei contrasti della luce e dell’ombra per creare il movimento di un’azione.

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Informazione asta 16/04/2016 17:00