Serritelli Giovanni (Napoli 1809- dopo il 1880) Piazza del Carmine a Napoli olio su tela cm 54,5x38 firmato e iscritto in basso a sinistra: Serritelli Napoli Provenienza. Coll. Armiero, Napoli; coll. privata, NapoliL’opera proposta costituisce una replica della più grande tela oggi conservata presso il Palazzo Reale di Napoli ed esposta nel 1859 al locale Real Istituto di Belle Arti da Giovanni Serritelli, allora professore onorario presso quella stessa istituzione. In realtà la chiesa del Carmine col suo ben noto campanile non è ritratta nel dipinto guardandola dalla Porta omonima, come riporta il titolo originario, ma dai due pilastri in bugnato del Vado, un varco aperto nelle mura cittadine al tempo di Carlo di Borbone.Ad ogni modo dell’autore non ci restano che poche e frammentarie notizie, e sappiamo che fu allievo del Pitloo non aderendo comunque mai alle poetiche della Scuola di Posillipo, mantenendosi piuttosto su posizione di più convenzionale accademismo. Riportato da Lorenzetti quale «marinista e vedutista che si ispira alla paesistica romantica», ci è data notizia che un altro genere in cui Serritelli si dilettò, raggiungendo esiti felici almeno quanto quelli dei suoi paesaggi, fu quello del reportage, particolarmente diffuso del resto fra gli artisti operanti sotto il regime borbonico.