Le aste sono disponibili solo online causa COVID-19 Avviso
thumb
thumb
thumb
  • Palizzi Nicola (Vasto - CH 1820 - Napoli 1870)
    Paesaggio
    Olio su tela, cm 45x68
    firmato in basso a destra: N. Palizzi

    Se Giuseppe Palizzi fece da apripista al radicale rinnovamento portato avanti dagli artisti di scuola napoletana intorno alla metà dell’Ottocento e Filippo ne fu indiscusso protagonista (insieme a Domenico Morelli), il terzo pittore della famiglia, Nicola, seppe ripercorrere nel paesaggio la lunga e varia parabola che lo precedette arrivando poi a esiti nuovi e, come vedremo, anticipatori di quanto gli seguì.
    Formatosi sotto l’insegnamento di Gabriele Smargiassi, il nostro infatti produsse in un primo periodo opere certamente ascrivibili al paesaggio di composizione (e cioè storico), affiancate però ad un febbrile studio del vero collegabile piuttosto ai più tardi stilemi della Scuola di Posillipo.
    La peculiarità più propria di Nicola fu tuttavia, come suggerisce Mariantonietta Picone, una costante tendenza a sintetizzare la realtà spesso in macchie di colore a corpo, anticipando di fatto come si diceva ciò che fecero poco dopo Michele Cammarano ma soprattutto i rappresentanti della Scuola di Resina. Questo stile caratteristico inoltre differenzia chiaramente il nostro dal fratello Filippo e dal suo minuzioso realismo, avvicinandolo piuttosto a quanto andava facendo il maggiore Giuseppe in Francia: a Parigi infatti Nicola fu certamente nel 1856, e ivi conobbe Camille Corot ed i Barbizonnier, come attestato dal suo dipinto ‘Foresta di Fontainebleau’.
    L’opera proposta rappresenta dunque un validissimo esempio della particolare poetica di Nicola Palizzi or ora suddetta, e probabilmente è proprio collegabile alle esperienze fatte dall’autore nei terreni d’Oltralpe, dalle quali egli certo tornò rafforzato nelle proprie convinzioni e visione di quanto gli si manifestava attorno.

Stima €5000 - €8000
Informazione asta 04/12/2021 19:00