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ASTA N. 158 - DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO 20.05.2021 15:00 NAPOLI Visualizza le condizioni
DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO

ESPOSIZIONE: dal 13 al 20 Maggio 2021
ore 10:00-19:00
domenica 16 Maggio 10:00-13:00
giovedì 20 Maggio 10:00-13:00

  • Campriani Alceste (Terni, PG 1848 - Lucca 1933) Riposo nel Golfo di Napoli olio su tavola, cm 9x10 firmato in basso a destra: Alceste Campriani
    Stima minima €1800
    Stima massima €2500
  • Casciaro Giuseppe (Ortelle, LE 1863 - Napoli 1941) Una via di Napoli pastelli su carta, cm 39x25,5 firmato e datato in basso a destra: G. Casciaro 1890
    Stima minima €1800
    Stima massima €2500
  • Issupoff Alessio (Viatka, Russia 1889 - Roma 1957) Contadini russi olio su tavola, cm 35x55 firmato in basso a destra: Alessio Issupoff a tergo timbro Galleria Russo
    Stima minima €4000
    Stima massima €5000
  • Brancaccio Carlo (Napoli 1861-1920) Parigi acquerello su carta, cm 32x50 firmato e iscritto in basso a sinistra: C. Brancaccio Paris
    Stima minima €4000
    Stima massima €5000
  • Scoppetta Pietro (Amalfi, SA 1863 - Napoli 1920) Arc de Triomphe du Carrousel olio su tela cm 12,5x19 firmato in basso a sinistra: P. Scoppetta
    Stima minima €2000
    Stima massima €3000
  • Balestrieri Lionello (Cetona SI, 1872 - Napoli 1958) Beethoven olio su cartone, cm 25x43,5 firmato in basso a destra: L. Balestrieri a tergo cartiglio e timbro in ceralacca Galerie Arnot, Wien
    Stima minima €2000
    Stima massima €3000
  • Ragione Raffaele (Napoli 1851 - 1925) I tre amici olio su tela rip. su cartone, cm 26x19,5 firmato in basso a destra: R. Ragione Provenienza: Gall. vittoria colonna, Napoli; Coll. privata, Napoli
    Stima minima €2400
    Stima massima €3800
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949) Passeggiando olio su tavola, cm 29x27 firmato in basso a destra: V. Irolli
    Stima minima €3000
    Stima massima €4000
  • Campriani Alceste (Terni, PG 1848 - Lucca 1933) Masseria olio su tavola, cm 18x31,5 firmato in basso a destra: A. Campriani a tergo iscritto: Circolo Artistico Napoli, Mostra dell'Ottocento napoletano, Luglio 1932 Provenienza: Gall. Giosi, Napoli; Coll. privata, Modena Esposizioni: Napoli 2002 Bibliografia: Cat, Giosi 2002 Napoli lotto 20 pag. 16
    Stima minima €1800
    Stima massima €2500
  • Mancini Antonio (Napoli 1852 -1930) Fanciulla che ride pastelli su carta, cm 76x55 firmato in alto a destra: A. Mancini a tergo cartiglio Galleria Pesaro, Milano Proveneinza: Coll. Du Chene de Vere ; Coll. privata, Milano coll. privata, Napoli Esposizioni: Milano 1927 Bibliografia: La Raccolta Du Chene de Vere Milano Gall. Pesaro 1927 n. ord. 87 tav. 21

    Principale guida di Antonio Mancini nel corso dei suoi studi presso il Real Istituto di Belle Arti di Napoli fu il grande Domenico Morelli, al quale il nostro rimase in qualche modo sempre legato. Al tempo la rivoluzione che andava scuotendo l’intero ambiente artistico partenopeo, appunto promulgata dal Morelli insieme a Filippo Palizzi, aveva le sue ripercussioni anche sulla formazione accademica delle nuove generazioni, sempre più indirizzate a guardare da un lato ai modelli propriamente antichi, copiando quanto veniva recuperato dagli scavi pompeiani del Fiorelli, e dall’altro lato alla grande tradizione secentista dell’Italia meridionale, che nel corpo docenti di Napoli trovava un entusiasta continuatore nella figura di Michele Cammarano.
    Si potrebbe dire pertanto che l’opera proposta si ricolleghi in qualche modo ad entrambe queste grandi eredità del passato del Mancini, indossando innanzitutto la modella raffigurata il tipico serto di foglie che può considerarsi quasi il leitmotiv di una certa produzione manciniana (quella degli autoritratti, ad esempio), ma soprattutto mostrando anche nel pastello una piena e matura conoscenza degli effetti chiaroscurali che vanno perfettamente a modellare il volto della protagonista, la quale emerge così (grazie anche alla candida camiciola) con forza dal fondo scuro dell’opera. L’oggetto che la donna stringe infine, probabilmente uno strumento musicale, va a costituire un collegamento con la più giovanile e forse celebre produzione dell’autore, quella in cui guappi e scugnizzi dalle strade partenopee venivano trasformati tramite l’arte in giovani bardi e saltimbanchi.
    Stima minima €4000
    Stima massima €7000
  • Pratella Attilio (Lugo di Romagna, RA 1856 - Napoli 1949) Le mummiere a Mergellina olio su tavola, cm 22x34,5 firmato in basso al centro: A. Pratella a tergo cartiglio Galleria d'Arte Bentivegna; timbro Montecatini Terme
    Stima minima €6000
    Stima massima €8000
  • Palizzi Filippo (Vasto, CH 1818 - Napoli 1899) Scavi di Pompei olio su tela, cm 64x17,5 firmato in basso a sinistra: Fil. Palizzi

    Insieme a Domenico Morelli Filippo Palizzi fu protagonista indubbio della radicale riforma che scosse il panorama artistico partenopeo, favorendo rispetto al più tradizionale dipinto di composizione una rappresentazione artistica che fosse più aderente possibile al vero naturale. All’interno di questo nuovo programma culturale si voleva rivoluzionare anche l’intero percorso di studi accademici degli artisti (cosa in cui di fatto il Palizzi riuscì solo in parte, così che non a lungo mantenne la direzione dell’Istituto di Belle Arti partenopeo), nel corso del quale rinnovato ed ampio spazio veniva fornito alla copia dall’antico (ovviamente ripreso con rigore dal vero e non più nelle sue forme ideali di bellezza) complici i nuovi ritrovamenti che gli scavi postunitari del Fiorelli andavano portando alla luce soprattutto presso Pompei.
    Nemmeno lo stesso Palizzi rimase insensibile al rafforzato fascino per le antichità sviluppatosi all’epoca, e perciò oggi possiamo godere di uno degli assoluti capolavori dell’artista, quella “Giovinetta sugli scavi” che, in più versioni nonché in varie copie (fra le quali una per mano del fratello minore dell’autore, Francesco Paolo), sta sempre ferma ad interrogarsi pensierosa sugli usi ed i costumi di un popolo tanto più antico di lei, venendo quasi a rappresentare un ponte ideale fra l’arte ottocentesca e quella romana.
    Il piccolo ma prezioso dipinto in asta sembra quasi adottare il punto di vista della succitata fanciulla (la modella Filomena), osservando gli scavi dall’alto in un taglio compositivo ardito e moderno. Al minuzioso realismo palizziano s’è tuttavia qui sostituita una pittura di macchia assai più rapida, che tuttavia non rinuncia a delineare le decorazioni parietali pompeiane, che tanto evidentemente dovettero incantare l’autore.
    Stima minima €2500
    Stima massima €4500
  • Carelli Gonsalvo (Napoli 1818 - 1900) Napoli olio su tela cm 77x49 firmato e iscritto in basso a destra: C. Carelli Napoli
    Stima minima €5000
    Stima massima €8000
  • Carelli Gonsalvo (Napoli 1818 - 1900) Barca con pescatori olio su tela cm 78x51 firmato e iscritto in basso a sinistra: C. Carelli Napoli
    Stima minima €5000
    Stima massima €8000
  • Gigante Giacinto (Napoli 1806 - 1876) Sorrento acquerello su carta cm 17x26 firmato in basso a sinistra: G. Gigante a tergo tmbro Gall Giosi Napoli
    Stima minima €3500
    Stima massima €5500
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