Casciaro Giuseppe (Ortelle, LE 1863 - Napoli 1941) Elci Castro pastelli su carta, cm 71x102 firmato, iscritto e datato in basso a destra: G. Casciaro Castro 8 ott XI a tergo cartigli: XVIII Esposizione Biennale Internazionale d'arte Venezia 1932; Galleria Mediterranea, Napoli;Esposizioni: Venezia 1932 Bibliografia: Cat. XXII Esp. Int. d'Arte Biennale di Venezia, Maggio - Novembre 1932, pag. 91 n. ord. 8Cifra inconfondibile di Giuseppe Casciaro e della sua insuperata maestria è l’uso dei pastelli, che egli ammirò nell’arte di Francesco Paolo Michetti e volle fare propri, spesso materialmente sbriciolati e distribuiti (mescolati fra loro) direttamente con le mani. L’effetto che se ne riceve ha sempre un che di sospeso, di sognante, di lirico, così che di fatto Casciaro appare vicino più alla Scuola di Posillipo, cronologicamente distante da lui, che non ai più aggiornati ed a lui coevi esiti della pittura di paesaggio. Come inscritto sulla stessa opera proposta, questa appartiene alle numerose vedute che l’autore dedicò a Castro, centro dell’Apulia assai vicino alla sua nativa e cara Ortelle.