Caprile Vincenzo (Napoli 1856 - 1936)
Masseria
olio su tela, cm 60x30
firmato in basso a destra: V. Caprile
Forse ricordato principalmente per i suoi personaggi agresti, per i numerosi contadini e pastorelle che, in scenari arcadici ed idillici, finirono per farne la fortuna sul mercato, Vincenzo Caprile in realtà esordì come pittore di paesaggio né mai abbandonò questo genere. Vicino a certi componenti della Scuola di Resina, pur concedendosi qualche “impressione” (specie su piccole tavole), il nostro comunque non rinnegò né il suo diretto maestro Morelli (cui furono avversi i porticesi) né addirittura l’accademismo di certi pittori quali lo Smargiassi, considerando fondamentale nell’arte (anche del paesaggio) una solida base disegnativa ed uno studio attento dei soggetti. L’opera proposta potrebbe rappresentare uno scorcio da qualche paese della costiera amalfitana, ove il Caprile fu solito recarsi con piacere fra le primavere e le estati della sua vita.