Solimena Francesco attrib. (Canale di Serino, AV 1657- Napoli 1747) Ritrovamento della Vera Croce olio su tela, cm 76x102Il dittico ha il merito di sintetizzare molteplici spunti provenienti da varie fonti letterarie ed artistiche del passato in merito alla leggenda della Vera Croce che sorresse il Messia nei suoi ultimi istanti di vita. Nella prima tela sta sulla destra Elena, madre di Costantino, orante al cospetto del legno, il quale al momento della rappresentazione non è stato ancora riconosciuto a tutti gli effetti (è infatti ancora visibile una delle altre due croci che avevano sostenuto i ladroni e che erano state sepolte con la prima) ma già preannuncia la propria sacralità occupando con prepotenza il centro della composizione. Sotto la Croce, tra gli scavatori (dei quali uno, dalle fattezze volutamente quasi angeliche, regge il Titulus crucis che pure fu recuperato in quell’occasione), sta il vescovo di Gerusalemme Macario, già in estasi alla visione della preziosa reliquia; sullo sfondo invece va preparandosi una battaglia, quella di Ponte Milvio tra Massenzio e Costantino, e quest’ultimo a capo delle proprie truppe indica tra meraviglia e speranza quanto sta svolgendosi in primo piano.