Le aste sono disponibili solo online causa COVID-19 Avviso
  • Passaro Paolo Emilio (Vallo della Lucania, SA 1878 - Napoli 1956)
    Autoritratto
    gessetto su carta, cm 47,5x35,5
    firmato e datato in basso a sinistra: P. Emilio Passaro 1907
    Stima minima €500
    Stima massima €800
  • Passaro Paolo Emilio (Vallo della Lucania, SA 1878 - Napoli 1956)
    Paesaggio
    olio su tavola, cm 24x34,5
    firmato in basso a sinistra: Passaro
    Stima minima €700
    Stima massima €1000
  • Ciletti Nicola (S.Giorgio Molara, BN 1883 - 1967)
    Ritratto di donna
    olio su tela, cm 80x60
    firmato e datato in basso a destra: N. Ciletti 1916
    a tergo cartiglio Mostra Retrospettiva di Nicola Ciletti, Museo del Sannio Benevento, 22 Giugno 1971

    Esposizioni: Benevento, 1971

    Bibliografia: Mostra retrospettiva di Nicola Ciletti a cura di S. Basile, Amm. Provinciale di Benevento 1971 tav. IV N. 12 a colori
    Stima minima €1500
    Stima massima €2500
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Pesca miracolosa
    acquerello su cartone, cm 70x100
    firmato in basso a sinistra: V. Irolli
    a tergo dedicato e firmato: all'esimio magistrato Giulio.... La Marca esultante per l'unanime riconoscimento dei tuoi alti meriti mi ricordo al tuo affetto con fierezza aff. zio V. Irolli Napoli 29 Luglio 1948


    Ha un nonsoché di fatale la circostanza che Vincenzo Irolli si formasse artisticamente nell’Accademia di Belle Arti di Napoli (ove si iscrisse su consiglio del fratello maggiore Gennaro, impiegato presso lo studio di un pittore di immagini sacre) fra il 1877 ed il 1880, gli anni cioè delle due grandi esposizioni nazionali tenutesi a Napoli che determineranno in qualche modo la ribalta per tutte le scuole locali, fra le quali vanno assolutamente menzionate per primato cronologico le prime tendenze veriste a fare la propria comparsa nella scena artistica italiana. Proprio a questi più nuovi interessi del resto Irolli impronterà la primissima fase della sua assai prolifica produzione, mai abbandonata nella pratica sino alla fine dei suoi giorni, coi quali può forse considerarsi definitivamente chiusa (c’è ancora il destino di mezzo?) anche la lunga e ricca parabola della grande pittura napoletana del secondo Ottocento.
    La vita artistica di Irolli è stata incessantemente segnata da una sorta di dualismo, da due poli che in qualche modo hanno sempre esercitato (anche dopo la morte dell’autore) la propria forza sulla ricezione e quindi sul successo che egli ebbe presso il pubblico e la critica nell’età a lui contemporanea ed in quella successiva.
    Due innanzitutto furono i suoi modelli ispiratori, quel Domenico Morelli innovatore dell’arte napoletana a metà Ottocento prima ed in seguito Antonio Mancini, così ammirato da scatenare una lunga querelle storico-critica che è arrivata nel tempo ad avanzare accuse di vera e propria imitazione nei suoi confronti da parte di Irolli, in un aspro processo cui hanno posto in qualche modo fine solo il Siviero ed il Manzi alcuni anni dopo la morte dell’artista.
    Luigi Manzi in vero dovette fare i conti nella sua ampia monografia sull’Irolli anche con il secondo e forse più greve bipolarismo cui andò soggetta la produzione dell’artista, e cioè quel trattamento così differente ch’essa ricevette in Italia e all’estero; non a caso infatti Manzi scrisse: “L’arte sua piace comunque, educa. Ed io credo che ad un artista non si possa chiedere più di questo; anzi non si debba chiedere che questo. Se il pubblico non viene attratto, neppure il sipario s’alza, ed allora parli pure a vuoto l’arte e la sua critica, senza spettatori!”. Irolli infatti fin dagli anni Ottanta del diciannovesimo secolo espose alacremente all’infuori della Penisola (Monaco, Amburgo, Berlino, Londra e soprattutto Parigi), mietendo successi di pubblico e critica e, ad esser pratici, vendendo molto bene anche a grandi collezionisti; in Italia, invece, l’autore stentò a lungo ad affermarsi, complice una critica per lo più avversa che alla luce delle più innovatrici tendenze bollava la sua arte come compassata e banalmente piacevole, attenta insomma più che altro ad un commercio abbondante, sicuro e rapido. Invero non va trascurato in proposito il mantenimento di una vasta famiglia che pesò economicamente sulle spalle di Irolli per più decadi, obbligandolo appunto almeno ad affiancare alle sue opere più impegnate una produzione minore che assicurasse il pane a lui ed ai suoi cari. In definitiva solo in età fascista l’artista andò incontro ad una unanime consacrazione entro i confini italici: nel 1930 egli allestì la sua prima personale alla “Fiamma” di Roma, due anni dopo espose (con ottime vendite) a Bari e nel 1935 grande successo riscontrò alla “Dedalo” di Milano. Aveva ragione allora già cinquant’anni prima Giovanni Bovio, che scrivendo dell’amico Irolli affermò: “gli anni lo restituiranno tutto a se stesso”.



    Se il coronamento dell’arte sacra di Vincenzo Irolli fu con ogni probabilità la mostra del 1936 alla Sala della Minerva a Napoli (ove fu peraltro esposta un’altra, e certo più celebre, “Pesca miracolosa”), il tema biblico e cristologico permeò in vari momenti l’intera sua produzione.
    Risulta impossibile allora non operare un collegamento con l’arte del suo primo, illustre modello, ovvero Domenico Morelli, che circa cinquant’anni prima incentrò vari capolavori sulla figura di Cristo sotto l’influenza della “Vie de Jésus” di Joseph-Ernest Renan; a questa fase mistica corrispose in Morelli anche un mutamento dello stile, con una dissoluzione via via maggiore delle forme in sintetiche macchie di colore, e allora non è forse un caso che Irolli adottasse pennellate simili in questo grande acquerello. Comprovato è inoltre che il Morelli adoperò la tematica cristologica anche nei suoi primi anni di insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli (determinando ad esempio le scelte tematiche del giovane Gaetano Esposito), nel periodo insomma in cui l’Irolli andò formandosi artisticamente.

    Stima minima €4000
    Stima massima €6000
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Uomo con bambina
    olio su tavola, cm 17x11
    firmato in basso a destra: V. Irolli
    Stima minima €1600
    Stima massima €2400
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Le lavandaie
    olio su tela rip. su cartone, cm 26,5x31
    firmato in basso a destra: V. Irolli
    Stima minima €2000
    Stima massima €3000
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Figura femminile
    acquerello su carta, cm 15x10,5
    firmato in basso a destra: V. Irolli
    Stima minima €400
    Stima massima €700
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Il prete
    acquerello su carta, cm 19x31,5
    firmato in basso a sinistra: V. Irolli
    Stima minima €1200
    Stima massima €1800
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Paesaggio
    olio su tavola, cm 18x25
    firmato in basso a sinistra: V. Irolli
    Stima minima €700
    Stima massima €900
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Le tre grazie
    acquerello su carta, cm 30x35
    firmato in basso a destra: V. Irolli
    Stima minima €1200
    Stima massima €1800
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Bambina
    olio su cartone, cm 36,5x31,5
    firmato in basso a destra: V. Irolli
    Stima minima €2500
    Stima massima €3800
  • Palizzi Nicola attrib. (Vasto - CH 1820 - Napoli 1870)
    Scena di caccia
    olio su tela, cm 24,5x37,5
    Stima minima €800
    Stima massima €1200
  • Fergola Salvatore attrib. (Napoli 1799 - 1874)
    Chiesa di Santa Sofia sul Canal Grande a Venezia
    olio su tela, cm 39,5x63
    a tergo iscritto: Salv. Fergola Chiesa di Santa Sofia sul Canal Grande a Venezia
    Stima minima €2500
    Stima massima €4500
  • Montenegro Julio (Ecuador 1867-1932)
    All'interno del patio
    olio su tela, cm 35,5x28,5
    firmato e datato in basso a destra: Montenegro 84
    Stima minima €500
    Stima massima €800
  • Telarik Alois (Ungheria, 1884-1961)
    Via l'ombrello!
    olio su tela, cm 47,5x68,5
    firmato in basso a destra: A. Telarik
    Stima minima €600
    Stima massima €900
< 1 2 3 4 5 > ... >> 

Pagina 5 di 10. Elementi totali 139
Slide Show di tutti i lotti