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ASTA N. 134 01.12.2018 18:00 NAPOLI Visualizza le condizioni

IMPORTANTI DIPINTI DEL XIX E XX SECOLO



Esposizione:
da sabato 24 a venerdì 30 Novembre
ore: 10:00-19:00
domenica 25: 10:00-14:00 / 16:00-20:00
  • Carelli Giuseppe (Napoli, 1858 –1921)
    Pescatori nel golfo di Napoli
    olio su tavola, cm 20x37
    firmato in basso a sinistra: Giuseppe Carelli
    Stima minima €2200
    Stima massima €2800
  • Balestrieri Lionello (Cetona SI, 1872 - Napoli 1958)
    Beethoven
    olio su tela, cm 57x122
    Stima minima €1800
    Stima massima €2500
  • Migliaro Vincenzo (Napoli 1858 - 1938)
    Donna che cuce
    olio su tavola, cm 26,5x17,5
    firmato in basso a destra: Migliaro a tergo cartiglio: L'Arte nella vita del Mezzogiorno d'Italia

    Provenienza: Coll. Portolano, Milano

    Esposizioni: Roma 1953

    Bibliografia: A. Schettini, Vincenzo Migliaro, A. Morano Ed. Napoli 1950 pag. 81 a colori; Cat. Mostra dell’Arte nella vita del Mezzogiorno d’Italia, De Luca Editore, Roma 1953, p.74

    Vincenzo Migliaro ha saputo abituare conoscitori ed appassionati ad una ricchissima produzione incentrata sui più svariati luoghi dell’antica Napoli, sempre affollati e brulicanti di vita.
    Allo stesso tempo, un filone ritrattistico mostra per lo più donne di schietta bellezza e spontanea seduzione, indagate con spiccata sensibilità in tutte le loro sfaccettature psicologiche.
    Non può, l’opera proposta, ascriversi a rigore i nessuno dei due temi succitati, eppure lo spirito che la permea non può che ricondurla al miglior Migliaro, e questo certo deve aver colpito al tempo dei fini conoscitori quali i Portolano, che hanno voluto una tavoletta sì piccola nella propria prestigiosa collezione.
    La svelta e sintetica pittura di macchia, forse influenzata da quel che l’autore poté vedere in occasione del suo breve soggiorno parigino del 1878, riesce infatti a descriverci con sorprendente precisione il personaggio della sartina, restituendocene finanche una certa dimensione psicologica nell’impegno instancabile che ella profonde nella propria attività.
    Stima minima €2500
    Stima massima €3500
  • Santoro Rubens (Mongrassano, CS 1859 - Napoli 1942)
    Interno della chiesa di San Zeno,Verona
    olio su tela, cm 56x50 firmato in basso a destra: Rubens Santoro

    Provenienza: Christie's, Roma; Coll. privata, Napoli

    Esposizioni: Galleria d'arte Archipendolo, Napoli 2005
    Stima minima €5000
    Stima massima €8000
  • Fergola Salvatore (Napoli 1799 - 1874)
    Paesaggio
    olio su tela, cm 77x60
    datato in basso a destra: 1840
    a tergo iscritto
    Stima minima €3500
    Stima massima €5500
  • Monteforte Edoardo (Polla, SA 1849 - Napoli 1933)
    Tramonto ai campi
    olio su tela rip. su cartone, cm 50x70
    firmato in basso a destra: E. Monteforte
    Stima minima €1500
    Stima massima €2500
  • Caprile Vincenzo (Napoli 1856 - 1936)
    Mariarosa
    pastelli su carta, cm 45x36
    firmato in basso a destra: V. Caprile

    Fra gli ultimi ma più importanti allievi di Domenico Morelli, Vincenzo Caprile seppe tenersi a distanza da un certo manierismo in cui andava degenerando al suo tempo la poetica di aderenza al vero naturale, custodendo saldamente ed in opposizione alla sempre più diffusa pittura di pura macchia una pratica disegnativa che lo ricollegava non solo al suo principale maestro ma anche al più anziano ed accademico Gabriele Smargiassi, dal quale il Nostro pure fu a lezione in gioventù.
    Accanto alla ricca produzione paesaggistica di Caprile ed a quella sua più peculiare degli “idilli”, dai soggetti cioè tipicamente pastorali e campestri, si pone un filone ritrattistico di gusto schiettamente popolare, fra cui spicca più specificamente una particolare attenzione alle figure femminili d’umili origini e quasi zingaresche; l’opera proposta rientra con grande spontaneità e felice realizzazione fra queste ultime.
    Stima minima €4000
    Stima massima €7000
  • Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
    Fanciulla
    olio su tela cm 59x44
    firmato in basso a destra: V. Irolli

    Nella ricchissima produzione di Vincenzo Irolli la ritrattistica di soggetti femminili (o infantili) occupa una posizione di primaria importanza, segno anche dell’ammirazione nutrita verso il quasi contemporaneo Antonio Mancini, il quale seppur non fu mai fra gli accademici maestri del Nostro certo ne influenzò in parte il fare pittorico.
    La spontanea gioia che sprizza dalle pennellate dell’Irolli, la sua ricca e luminosa tavolozza, così come l’allontanano dai risultati del Mancini determinarono al tempo pure non poche incomprensioni della sua arte da parte della critica, che già rivolta (forse troppo) verso i nuovi movimenti d’inizio Novecento bollava con fretta e superficialità tutto ciò che ancora si legasse allo stile ed allo spirito del secolo subito precedente.
    La qualità della peculiare macchia dell’Irolli è invece assolutamente indubbia (del resto grande successo egli riscontrò in vita all’infuori dell’Italia, soprattutto presso i Salon francesi), come può evincersi chiaramente dall’opera proposta, oscillante fra la schietta allegria della pingue donna ritratta e dei maturi frutti ch’ella regge, di spirito tutto meridionale, ed un vago gusto orientaleggiante, che fra vesti ed acconciatura strizza l’occhio ad una certa moda giapponese al tempo assai diffusa.
    Stima minima €6000
    Stima massima €8000
  • Caputo Ulisse (Salerno 1872 - Parigi 1948)
    Sull'uscio della porta
    olio su tela, cm 81x65
    firmato in basso a sinistra: U. Caputo

    Componente del folto gruppo di artisti napoletani che si trasferirono a Parigi rispondendo al richiamo della belle époque, Ulisse Caputo profittò degli ambienti raffinati e palpitanti di vita della Ville Lumière per arricchire i propri interessi tematici (fortemente improntati a soggetti teatrali o musicali) di una incessante attenzione alle figure femminili, ormai cifra inconfondibile nella loro opulenta eleganza della produzione dell’artista.
    Se tuttavia lo stile del Caputo si concretizza nella maggior parte delle sue opere in nette dissonanze (termine scelto non a caso da Vittorio Pica) fra luci e vivaci colori (complici anche i soggiorni in Bretagna ove sicuramente egli vide le opere locali di Gauguin), nella tela proposta le tinte forti lasciano il posto a toni più miti specialmente nel bello sfondo boschivo, rivelando un già maturo apprendimento della lezione del pittore americano Richard Edward Miller, del quale il Nostro fu allievo in età adulta.
    Stima minima €10000
    Stima massima €15000
  • Mancini Antonio (Roma 1852 - 1930)
    Donna con cappello
    pastello su carta rip. su tela, cm 79x59
    firmato a sinistra: A. Mancini
    Stima minima €7500
    Stima massima €9500
  • Mazzotta Federico (Attivo a Napoli tra il 1866 - 1896)
    Scena domestica
    olio su tela, cm 63x90
    firmato in alto a destra: Mazzotta
    Stima minima €6500
    Stima massima €8500
  • Santoro Rubens (Mongrassano, CS 1859 - Napoli 1942)
    Nobiluomo
    olio su tela, cm 46x34
    firmato e iscritto in basso a destra: ricordo Rubens Santoro
    Stima minima €2800
    Stima massima €3800
  • Fergola Salvatore (Napoli 1799 - 1874)
    Naufragio
    olio su tela, cm 41x52,5
    firmato e datato in basso a destra: S. Fergola 1867
    Stima minima €2500
    Stima massima €4500
  • Solari Achille (Napoli 1835 - ?)
    La valle dei mulini
    olio su tela, cm 67x94
    firmato in basso a sinistra: Solari
    Stima minima €4000
    Stima massima €5000
  • Duclere Teodoro (Napoli 1815 - 1869)
    Dai sotterranei di Palazzo Tramontano a Sorrento
    olio su carta rip. su cartone, cm 39,5x27
    firmato in basso a destra: Th Duclere
    Stima minima €10000
    Stima massima €13000
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