Irolli Vincenzo (Napoli 1860 - 1949)
Passegiata
Olio su tela cm 65x43,5 firmato in basso a sinistra V. Irolli
Vincenzo Irolli è stato con ogni probabilità l’ultimo vero rappresentante della grande scuola pittorica partenopea dell’Ottocento, di cui egli conservò gli esiti fino ai primi decenni del ventesimo secolo, allorché anche nella stessa Napoli andavano soffiando venti di profondo rinnovamento in campo artistico. Questa che qualcuno potrebbe quasi definire una sorta di ostinazione, mentre noi preferiremmo semplicemente parlare di coerenza col modo di dipingere – spontaneo e gioioso – che caratterizzò Irolli fin dalla sua giovanile produzione, finì comunque per causare all’artista non poche critiche, e difatti mentre egli era assai ricercato all’estero stentò ad affermarsi per lungo tempo in Italia. Se in qualche modo Irolli si dedicò per un certo periodo della sua vita (nemmeno troppo lungo, in verità) ad una pittura di più facile mercato, va sempre e comunque ricordato che vi fu costretto per gravi impellenze economiche, e certamente la necessità di vendere mal s’accordava con la produzione di opere di maggiore impegno.
Nell’opera proposta ad ogni modo si coniugano l’attenzione cromatica ed alla resa chiaroscurale tipiche dell’arte d’area partenopea già da molto prima del diciannovesimo secolo, ed alle quali del resto venivano ovviamente formati gli allievi dell’Accademia: l’elemento naturale, pura esplosione di colori, fa da sfondo al gioco di luce ed ombra che delinea le forme della elegante ed aristocratica modella nonché la sua collocazione nello spazio; il portamento della fanciulla, la sua espressione profondamente riflessiva, riporta invece ad una serie di tele dell’autore le quali, pur ritraendo sempre figure femminili, caricano queste ultime di significati sottesi, nascosti, talvolta addirittura filosofici: si pensi ad esempio a “Chiaroscuro” o “Meriggio”.
Stima minima
€12000
Stima massima
€18000