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  • Lotto  175
    Donzelli Bruno (Napoli 1941) Interno italiano olio su tela, cm 40x50 firmato in basso a destra: Donzelli a tergo iscritto Bruno Donzelli Interno italiano
    Stima minima €1000
    Stima massima €2000
  • Lotto  175
    Pompa Gaetano (Forenza, Lucania 1933 - Orbetello, GR 1998) La pallina tecnica mista su carta, cm 14x19 firmato, datato e iscritto in basso a sinistra: Gaetano Pompa Roma 1974; datato, iscritto e dedicato in alto a sinistra: A RitaVasaturo da Gaetano: Roma 13-2-1975 Provenienza: Galleria Apogeo, Napoli
    Stima minima €500
    Stima massima €800
  • Lotto  175
    De Stefano Armando (Napoli 1926) Il venditore di maschere matita su carta cm 27x33 firmato e datato in alto a destra: A.De Stefano 85 a tergo cartiglio Gall. La Gioconda, Napoli
    Stima minima €500
    Stima massima €1000
  • Lotto  175
    Gatto Saverio (Reggio Calabria 1877 - Napoli 1959) Autoritratto carboncino su carta, cm 65x49 firmato in basso a sinistra: S. Gatto
    Stima minima €400
    Stima massima €800
  • Lotto  175
    Bresciani Antonio (Napoli 1902 - 1998) Rose olio su cartone, cm 55x45 firmato in basso a sinistra: Bresciani
    Stima minima €2200
    Stima massima €2600
  • Lotto  175
    Di Marino Francesco (Napoli 1892 - 1954) Marina olio su tavola, cm 38x48 firmato in basso a sinistra: F. Di Marino
    Stima minima €600
    Stima massima €1000
  • Lotto  175
    Leone Romolo (Napoli 1890 - 1964) Intimità domestica olio su tavola, cm 18,6x23,6 firmato iscritto e datato in basso a destra: Romolo Leone Napoli XIX a tergo timbro Gall. L'Archipendolo, Napoli
    Stima minima €500
    Stima massima €1000
  • Lotto  175
    Bocchetti Gaetano (Napoli 1888 - 1990) Natura morta con arance olio su tela, cm 40x50 firmato in basso a sinistra: G. Bocchetti
    Stima minima €600
    Stima massima €800
  • Lotto  175
    Placido Errico (Napoli 1909 - 1983) Marina di Portici olio su cartone, cm 30x40 firmato in basso a sinistra: Placido a tergo firmato datato e iscritto : Placido 1944 Marina di Portici
    Stima minima €300
    Stima massima €500
  • Lotto  175
    Villani Gennaro (Napoli 1885 - 1948) Moulin Rouge olio su tela, cm 46x56 firmato in basso a destra: G. Villani Provenienza: Coll. eredi L.Manzi, Napoli
    Stima minima €1300
    Stima massima €1800
  • Lotto  175
    Brancaccio Giovanni (Pozzuoli, NA 1903 - 1975) Figure in giardino olio su tavola, cm 23x19 firmato e datato in basso a sinistra: Giovanni Brancaccio 48 a tergo: timbro Galleria d'Arte Mediterranea, Napoli; timbro Studio Dieci
    Stima minima €2500
    Stima massima €3500
  • Lotto  175
    Jerace Francesco (Polistena, RC 1853 – Napoli, 1937)  Giambattista Vico, bozzetto in gesso h cm 70

    Nella scultura dell’Ottocento il gesso assume un’importanza sostanziale divenendo nel percorso degli artisti italiani ed europei l’unico originale cui fare riferimento anche a distanza di tempo nella realizzazione di nuovi esemplari di una stessa opera. Il gesso verrà conservato negli atelier degli scultori e diverrà lo spunto per successive riflessioni. Il fascino di questo materiale conquistò presto
    anche i collezionisti tanto che nelle grandi esposizioni venivano spesso acquistate direttamente le opere presentate in gesso dagli artisti, senza ricorrere a successive commissioni in marmo o in bronzo. Anche la critica, soprattutto nella seconda metà del secolo, vi si soffermava di
    continuo sottolineando l’attenzione al vero, la perizia nell’esecuzione e soprattutto la potenza dell’espressione e del movimento che il gesso, meglio di altri materiali, riusciva a rendere. Tra i più importanti scultori italiani dell’Ottocento, intensamente produttivo e presente in molti altri stati anche oltre Europa, Francesco Jerace raggiunse in vita una fama internazionale. Formatosi nell’epoca del realismo integrale, la maggiore linea di tendenza a Napoli all’inizio degli anni Settanta, trovò nell’incontro con la lezione classica prima di Michelangelo e poi di Bernini il
    suo più schietto indirizzo che divenne un’alternativa valida in Italia per tutti gli ultimi vent’anni del secolo. Le due statue del Gabriele Pepe e del Giambattista Vico consistono in due bozzetti della prima idea di due differenti opere eseguite poi nel lavoro finale stravolgendone l’originario impianto compositivo. Questo ci riconduce al processo creativo di Jerace: un’idea espressa di getto nella creta o nel gesso, ripresa, ripensata, mutata fino al raggiungimento dell’opera definitiva. Il Gabriele Pepe, originariamente su un piedistallo anch’esso in gesso, ripropone nell’impostazione della figura virile il Gioacchino Murat di Giovan Battista Amendola, poi trasformato nel più statico monumento in bronzo di Campobasso; il Vico fu riproposto in uno splendido busto in terracotta oggi al Museo Civico di Castel Nuovo di Napoli. La Predicazione di Cristo, sicuramente immaginata sull’idea morelliana del bozzetto inteso come estrinsecazione di energia e pathos, fu un modello impiegato in diversi monumenti, fra i quali il Cristo Sarli di Poggioreale di Napoli.

    Isabella Valente
    Stima minima €4500
    Stima massima €6500
  • Lotto  175
    Jerace Francesco (Polistena, RC 1853 – Napoli 1937) Allegoria altorilievo in gesso, h cm 65,5x51 Provenienza: Raccolta dell’autore; Collezione privata, Napoli Nella scultura dell’Ottocento il gesso assumeun’importanza sostanziale divenendo nel percorso degli artisti italiani ed europei l’unico originale cui fare riferimento, anche a distanza di tempo, nella realizzazione di nuovi esemplari di una stessa opera. Il gesso verrà conservatonegli atelier degli scultori e diverrà lo spunto per successive riflessioni. Il fascino di questo materiale conquistò presto i collezionisti, i quali nelle grandi esposizioni acquistavano talora i gessi presentati dagli artisti, senza ricorrerea successive commissioni in marmo o in bronzo. Anche la critica vi si soffermava di continuo, sottolineando come attraverso il gesso l’artista potesse dare la giusta attenzione al vero, potesse esprimere la perizia nell’esecuzione, ilvirtuosismo tecnico e soprattutto la potenza dell’espressione e del movimento. Tra i più importanti scultori italiani dell’Ottocento, intensamente produttivo, presente in molti paesi anche oltre Europa, Francesco
    Stima minima €3500
    Stima massima €4500
  • Lotto  175
    Petruolo Salvatore (Catanzaro 1857 - Napoli 1946) Bagno Elena acquerello su carta, cm 12x18 firmato e iscritto in basso a sinistra: S. Petruolo Napoli
    Stima minima €1800
    Stima massima €2400
  • Lotto  175
    Migliaro Vincenzo (Napoli 1858 - 1938) Mercato olio su tela rip. su cartone, cm 30x21,5 firmato in basso a destra: Migliaro a tergo timbro e cartiglio Galleria Mediterranea, Napoli
    Stima minima €1800
    Stima massima €2800
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