Pitloo Antonio Sminck (Arnhem 1790 - Napoli 1837)
Olio su carta rip. su tavola, cm 18x27
firmato in basso a destra: A. Pitloo
Grande virtuoso del pennello, tanto da esser stato spesso paragonato alla grande tradizione fiamminga, Giuseppe Costantini fu interprete illustre nel Meridione italiano di quelle tendenze che, partendo dalla nota “rivoluzione” in chiave realista che coinvolse l’ambiente artistico locale a partire dalla metà del secolo diciannovesimo, si mossero verso la cosiddetta pittura “di genere”.
Ecco allora che anche i temi più impegnati o addirittura tragici, comuni al tempo fra le arti sorelle, vengono declinati dal Costantini secondo toni certo più edulcorati e leggeri, partendo tipicamente da intimi interni familiari ove a dispetto delle misere condizioni di vita non manca mai un sorriso. L’opera proposta non fa dunque eccezione, ed anzi riesce a restituire allegoricamente in una dimensione prettamente ludica quel sentimento di patria che ancora doveva certo infiammare gli animi di intellettuali, artisti e popolani al tempo dell’autore.